Tracciabilità Prodotti
La produzione olivicola nazionale ha un’ampia biodiversità, rappresentata da numerose “cultivar” che possiedono caratteristiche di coltivazione che si differenziano in relazione al territorio e al clima. Ciò implica una grande diversità delle qualità organolettiche che necessariamente differenziano i numerosi tipi di olio.
Questa peculiarità rappresenta un punto di forza per la valorizzazione del prodotto in base all’origine geografica, da qui nasce la necessità di “rintracciare” la provenienza dell’olio e documentare, con procedure basate su valutazioni strumentali, i processi di coltivazione e trasformazione attraverso standard internazionali precisi, che conferiscono una serie di garanzie e conoscenze che il produttore trasmette al consumatore finale.
Il sistema di rintracciabilità promosso dall’UNAPROL, l’organizzazione più rappresentativa nel panorama internazionale degli imprenditori olivicoli, prevede di seguire la trasformazione delle olive in olio dall’albero alla bottiglia. Un percorso che rispetta un rigido disciplinare di produzione, che prende avvio dalla gestione dei terreni, prosegue con la raccolta e la seguente molitura, e si conclude con lo stoccaggio e l’imbottigliamento; il tutto costantemente e attentamente monitorato da personale qualificato.
La garanzia per il consumatore è rappresentata da un’etichetta che riassume le informazioni essenziali della rintracciabilità e la possibilità di averne ulteriori inviando un SMS contenente come testo il codice di lotto della bottiglia al numero indicato, ricevendo come risposta una sorta di carta d’identità elettronica dell’olio, nella quale sono indicate le caratteristiche organolettiche e anche alcuni consigli per il consumo.
La qualità dell’olio extra vergine d’oliva è assicurata dal rispetto di parametri analitici e sensoriali molto ristretti, dei quali l’UNAPROL esercita un minuzioso controllo, e qualora l’olio rientri in tali parametri può essere marchiato con la certificazione I.O.O.% Qualità Italiana.